Prostitute in Thailandia
Giro di prostituzione in Thailandia
Al netto delle straordinarie bellezze naturalistiche dei suoi paesaggi, la Thailandia è conosciuta nel mondo anche per il grosso giro di prostituzione. A confermalo ci sono i continui dati statistici di autorevoli fonti. Un fenomeno ancora oggi abbastanza diffuso, tanto da richiamare le attenzioni di numerosi stranieri pronti a partire per la Thailandia attratti dal turismo sessuale e dalle giovani donne locali.
Origini delle ragazze
Molte giovani prostitute thailandesi provengono dalla regione dell’Isan, situata nel nord est del Paese e conosciuta per le condizioni di povertà in cui vivono i propri abitanti. Per comprendere bene i motivi che spingono diverse ragazze del luogo a prostituirsi è sufficiente pensare alle paghe bassissime (circa 4000 baht al mese) destinate a chi si dedica all’agricoltura, uno dei settori lavorativi maggiormente produttivi dell’intera regione.
Giovani donne pronte ad abbandonare la loro terra di origine e a spostarsi in città come Bangkok, Phuket, Pattaya e altre ancora per prostituirsi e guadagnare molto di più. Non solo donne dell’Isan, in queste città è possibile anche trovare prostitute di altri Paesi quali Filippine, Cambogia e anche ragazze provenienti dalla Russia e altri parti d’Europa.
Guadagni facili
In Thailandia a spingere queste ragazze a svolgere il mestiere più vecchio del mondo sono i guadagni facili. Per farvi capire meglio quanto arriva a guadagnare una ragazza, pensate che chi lavora in un go go bar riesce a portare a casa mensilmente 10,000 baht circa. Una somma di denaro a cui vanno aggiunte le percentuali sui lady drink e il denaro sborsato dai clienti di turno per le ore passate con loro.
A conti fatti una ragazza può arrivare quindi a guadagnare fino a circa 30,000 baht, una cifra importante rapportata alla media di altri stipendi thailandesi. Stiamo parlando di cifre sostanzialmente maggiori di quelle che potrebbero derivare da altri lavori come l’attività nei campi o quello di commessa.
Rapporti familiari
Alla luce dei facili e interessanti guadagni, in questo Paese le ragazze volontariamente decidono di prostituirsi, senza cioè subire alcun tipo di costrizione esterna. In Thailandia i rapporti familiari sono di estrema importanza, con le giovani donne che ogni mese mandano parte dei loro guadagni alle famiglie. Si tratta di un bel po’ di denaro ai genitori, generalmente ignari, del tipo di attività svolto dalle proprie figlie.
Vita sentimentale delle prostitute
Nonostante non di rado le giovani prostitute abbiano un compagno, tendono quasi sempre a nascondere all’esterno il rapporto sentimentale. Un comportamento giustificato dal fatto che le prostitute non vogliono in alcun modo spaventare i clienti di turno e, in più, mettono in conto con questi ultimi una vantaggiosa relazione con la possibilità di arrotondare i guadagni. Sono numerosi, infatti, gli ignari stranieri a cadere in questa “trappola”, investendo per diverso tempo denaro e sentimenti in quella che credono una vera e propria storia di amore, mentre le ragazze in Thailandia continuano tranquillamente a prostituirsi.
Prostituzione minorile
Il vero e gravissimo problema del fenomeno della prostituzione in Thailandia è rappresentato dall’enorme numero di ragazze minorenni. Si tratta di un problema grandissimo, visto che nei bordelli thailandesi è possibile trovare bambini di 12 anni pronti a prostituirsi e a correre i rischi di contrarre qualche malattia. Pedofilia allo stato puro combattuta con misure severe dal governo locale e non solo.
La prospettiva di un’attività in proprio
Molti di queste giovani cominciano a prostituirsi con la speranza di mettere da parte talmente di quel denaro da poter in futuro intraprendere un’attività in proprio. In realtà stiamo parlando di buoni guadagni ma non di cifre stratosferiche, tra l’altro parte di queste entrate vengono destinate alle famiglie. Alla fine alcune riescono ad avviare una nuova attività, mentre altre continuano a lavorare nei locali.
AIDS
I drammatici dati degli anni novanta sui casi di AIDS, in Thailandia hanno spinto il Paese asiatico a promuovere campagne promozionali a favore dell’utilizzo dei profilattici e a sensibilizzare i cittadini sul tema. Un’iniziativa positiva che ha portato ad ottimi risultati perché in molti hanno capito la serietà della problematica e hanno cominciato a prevenire il problema attraverso le valide precauzioni.
Lady bar in diminuzione
Con lo sviluppo economico degli ultimi tempi e le varie misure governative, in Thailandia le lady bar sono in netta diminuzione. Oggi da queste parti le condizioni del mondo del lavoro sono sensibilmente migliorate, accompagnate da un tasso di istruzione più alto. Sta velocemente sfumando il famoso mito della giovane thailandese costretta a prostituirsi dalle precarie condizioni di vita.
In questa direzione anche i social network hanno fatto la loro parte, alla luce delle tante ragazze thailandesi che tramite i canali online conoscono i turisti stranieri ben contenti di offrire loro una cena nei ristoranti più alla moda del Paese. In fondo, lo straniero in gita in Thailandia consente ancora di elevare il livello di qualunque donna del luogo. Anche perché, per farlo, non c’è bisogno di grandi possibilità economiche ma basta un qualunque turista in condizioni finanziari normali.
Misure contro la prostituzione
I diversi provvedimenti governativi hanno portato alla chiusura di molti bordelli e all’applicazioni di pesanti sanzioni per i trasgressori. Per contrastare il terribile fenomeno si sono mossi l’UNICEF e numerosi altri Paesi, con leggi internazionali ad hoc per combattere la prostituzione minorile e non solo.
Per effetto delle nuove norme internazionali concordate dal Governo della Thailandia con i vari Paesi, i trasgressori non solo scontano la pena in Thailandia ma sono sottoposti a giudizio anche al ritorno nei loro Paesi. A contribuire notevolmente alla diminuzione dei numeri di minorenni e, in generale, al ridimensionamento di tutto il fenomeno della prostituzione, è stato pure l’enorme sviluppo economico degli ultimi anni della Thailandia. Le condizioni di vita sono migliorate, i posti di lavoro sono aumentati e così i casi di pedofilia e AIDS sono fortunatamente diminuiti.
Nonostante gli sforzi delle istituzioni locali, dei governi degli altri Paesi, le gravi sanzioni previste e lo sviluppo economico, il fenomeno della prostituzione thailandese però è ancora oggi lontano dall’essere definitivamente risolto.