Guidare in Thailandia
Se state progettando un indimenticabile tour della Thailandia o magari, molto più semplicemente, siete solamente interessati a noleggiare e guidare un automobile in questo paese, è bene, prima di partire, informarsi con attenzione circa questo argomento e conoscere quali siano le regole in corso e da rispettare tassativamente.
Informazioni generali sulla rete stradale.
Contrariamente a quando si possa pensare lo stato della rete stradale thailandese è decisamente buono, per cui, scegliere l’auto come mezzo di trasporto per tutta la durata del viaggio è un’ottima soluzione, considerando anche che le strade si sviluppano per oltre 45 mila chilometri e collegano capillarmente tutte le principali città. Inoltre, un altro vantaggio oggettivo che un mezzo proprio offre rispetto alla scelta del trasporto pubblico locale sta proprio nel fatto di riuscire ad avere una pianificazione molto più comoda, fatta su misura rispetto alle proprie esigenze e variabile in corsa. La Thailandia, infatti, è un luogo molto ricco e tutto da scoprire, con un’infinità di sorprese che vi aspettano dietro ad ogni angolo e guardarle passare dal finestrino del treno, senza poterle afferrare, potrebbe essere a tratti anche frustrante.
Traffico.
Com’è noto a tutti, per quanto riguarda questo argomento, si sa come il sud est asiatico sia tristemente noto per il grande traffico che affolla le città: automobili, motorini, biciclette e tuk-tuk, si muovono e si mescolano freneticamente senza la benché minima intenzione di rispettare il codice della strada. Questo scenario apocalittico è vero in parte – o meglio – è bene fare, sin da subito, un paio di distinzioni nette: Bankok e il resto della Thailandia. Bisogna ammettere che la capitale thailandese, sotto questo punto di vista, in effetti, sia letteralmente un caos e molto spesso vi capiterà di rimanere intasati nel traffico, muovendovi lentamente e a fatica, di contro però, una volta usciti da questa grande città il traffico sarà regolare e piuttosto scorrevole, rendendo il viaggio piacevole e molto rilassante. Per questo motivo, se il noleggio dell’auto è finalizzato solo ed esclusivamente per muovervi all’interno della capitale forse è sconsigliabile, ma se, invece, avete in mente un piccolo tour della Thailandia o, anche molto più semplicemente, qualche meta da effettuare in giornata, allora non abbiate timore e salite a bordo. Sebbene il manto stradale della maggior parte della rete risulti impeccabile e spesso le principali vie di collegamento siano a tre corsie e molto ben disciplinate, si consiglia comunque una guida prudente, soprattutto nelle ore notturne, vista la frequente presenza di animali.
Quale patente serve per guidare in Thailandia.
I requisiti indispensabili per poter guidare in Thailandia sono due: aver compiuto 21 anni ed essere in possesso di una patente da almeno uno. Per quanto riguarda l’età, questa, può inoltre variare in base alla categoria del mezzo che s’intente noleggiare, mentre per quanto concerne la patente di guida italiana è bene fare un po’ di chiarezza: generalmente è accettata dalla polizia locale ma, tuttavia, non è valida. Per guidare in Thalandia bisogna, infatti, essere in possesso della patente di guida internazionale. Questo documento, conosciuto anche con l’acronimo di PIG (permesso internazionale di guida), vi verrà rilasciato in Italia e per essere valido dovrà obbligatoriamente essere esibito insieme alla patente italiana; motivo per cui è fondamentale, in ogni caso, portarla sempre con sé. Un’ulteriore precisazione da fare è la seguente: se siete muniti di patente internazionale questo non vi permetterà di guidare qualsiasi mezzo di trasporto thailandese ma solo quello per cui siete abilitati in Italia; ad esempio, se siete in possesso della classica patente di guida di tipo B anche in Thailandia potrete guidare esclusivamente automobili. Per richiedere il permesso internazionale di guida, che ha validità di un anno è necessario compilare il modulo modello TT746 e presentarlo presso un qualsiasi ufficio della motorizzazione civile, oppure trasmettendolo on-line sul sito il portale dell’automobilista. Inoltre, è necessario effettuare un versamento tramite un bollettino prestampato, reperibile presso gli uffici postali o quelli della motorizzazione, allegando poi al tutto una marca da bollo da 16 euro, due foto recenti, (di cui una autenticata) e presentare copia della propria patente di guida, in corso di validità.
Guida e limiti di velocità.
Com’è noto, in Thailandia si guida a sinistra (come in Gran Bretagna) e di conseguenza si sorpassa a destra, le cinture di sicurezza sono obbligatorie per tutti i passeggeri e lo stesso discorso è valido per quanto riguarda l’uso del casco sui motocicli. In entrambi i casi, il limite del tasso alcolemico tollerato dalla legge è di 0.05% e sull’osservanza di questa norma è bene attenersi, poiché le pene circa la guida in stato di ebbrezza sono piuttosto severe. Relativamente ai limiti di velocità previsti invece, sono di 50 km/h all’interno dei centri urbani e 80-100 sulle strade statali e a scorrimento veloce.
Benzina, rifornimento e costi
Per quanto riguarda l’approvvigionamento di carburante, in Thailandia, lungo le strade asfaltate sono presenti frequenti stazioni di servizio, all’interno delle quali vengono accettate senza troppi problemi le comuni carte di credito internazionali. Addentrandosi poi nelle zone più remote del paese non è insolito vedere piccoli chioschi lungo le strade, allestiti per l’occasione, dove è possibile acquistare taniche di benzina. Per quanto riguarda il prezzo medio è inferiore a quello italiano ed oscilla intorno ai 36.50 Thai Baht al litro, ovvero 98 centesimi di euro.
Pedaggi e parcheggi.
In Thailandia alcune superstrade prevedono il costo di un pedaggio, in ogni caso, nella maggioranza delle volte si tratta di una spesa piuttosto relativa che non incide minimamente sui costi complessivi del viaggio. Tasto più dolente, invece, è quello che riguarda i parcheggi, soprattutto nella caotica Bankok; qui, soprattutto nelle zone centrali e nelle ore di punta trovare una stallo di sosta gratuitamente è cosa piuttosto ardua. Vi consiglio, pertanto, a meno che non si tratti di posti esclusivamente a voi riservati, magari come convenzione dell’hotel in cui alloggiate, di prestare molta attenzione ai parchimetri posti ai margini delle strade ed esporre bene il biglietto di pagamento all’interno della vostra auto.